Diciamo la verità, c'è bisogno di un ritorno dei canadesi. Non che il ritorno al palco di quest'anno significhi necessariamente una capatina in studio, ma sarebbe bello. Ci sono stati numerosi tentativi di imitazione da quando, 7 anni fa, annunciavano uno stop, e ora potrebbe essere un ottimo momento per tornare a fare la voce grossa.
Di certo sono stati unici, e primi; nei 90 ci furono i Rachel's che senz'altro aprirono una via traversa alla musica da camera, ma restò abbastanza formale e non si sviluppò oltre una certa auto-referenzialità e freddezza. I GYBE invece hanno preso gli archi e le chitarre e ci hanno emozionato come pochi altri. Yanqui Uxo, loro ultimo prodotto, è il mio preferito. E' un lavoro più meditato dei precedenti; ci sono le accelerazioni, le pause e gli scossoni decisivi, ma mancano quelle esplosioni fragorosissime che li avevano fatti decollare verso forme rumoristiche di grande suggestione.
Qui ci sono 5 grandi escursioni, 5 soluzioni psico-drammatiche, 5 cinematicismi di enorme respiro. Il disorientamento sinfonico di 09-15-00, si divide fra la prima parte, escalation da brividi in stile, e la seconda, soffusa aria pastorale. I 20 minuti di Rockets fall on Rocket falls e i 30 in due parti di Motherfucker = redeemer sono ascensioni epiche che potrebbero andare avanti all'infinito: se esiste un concetto di progressive moderno, i canadesi qui lo sintetizzano alla grande.
Venite avanti, è l'ora del varco.
Una cosetta di Vasco non ce l'hai proprio?
RispondiElimina:)
Ho venduto tutto su Ebay (compresi feticci tipo cartoline, libretti, occhialini) :-)
RispondiEliminaProgressive moderno è proprio come li definirei.Ho passato una serata di pieno inverno con la pioggia fuori a ascoltare in loop Motherfucker = redeemer per circa tre ore di seguito.
RispondiEliminaComunque te lo devo chiedere...Avevi cartoline e occhialini di Vasco???? Sei stato un giovane disadattato quindi?
Dev'essere stata un'esperienza alquanto intensa!
RispondiEliminaNon erano mie, le ho vendute per conto di mio fratello che le aveva raccattate da qualche parte; abbiamo fatto un esperimento su Ebay ed è andato tutto bruciato!
In realtà io lo ascolticchiavo quando avevo 14-15 anni, ma era più per cameratismo scolastico che per passione (all'epoca più che altro i miei idoli erano i Cure).
Ora capisco...A me succedeva la stessa cosa con gli u2 in quei miei anni.
RispondiEliminaSi potrebbero fare grandi affari con personaggi da malattia tipo vasco, una mia compagna di classe spendeva cifre incredibili per comprare foto duplicate e spillette in un antro-bazar di un gran figlio di buona donna...
Grandi Cure!
Certo che parlare di VR nei commenti ad un post dei GYBE è una cosa abbastanza avanguardistica...non trovi?
RispondiEliminaI cure, i Vasco Rossi del dark ... No, scherzo.
RispondiEliminaMa te una volta ti sei firmato G.C., sarai mica Gianluca?
RispondiEliminaAvanguardia brutale! Perdona se ho insozzato il blog parlando del modenese...
RispondiEliminaTi seguo sempre con grande piacere e aspetto di leggere il post su Duello Madre un giorno.
Ma figurati, non sei mica stato te ad iniziare :-)
RispondiEliminaComunque mi sa che hai saltato il periodo di ferragosto:
http://tuningmaze3.blogspot.com/2010/08/duello-madre-duello-madre-1973.html
Scusate, sono stata io ad iniziare.
RispondiEliminaSimone, stai più attento...
:)
!!! ma tu proprio il 14 di agosto me lo vai a fare?? Comunque ottimo scritto...io quel disco lo amo profondamente e continuo a ascoltarlo con un gusto sempre nuovo, come con i Soft Machine infatti.
RispondiEliminaBen fatto W!
Il mio preferito dei GYBE è senza dubbio "Lift your skinny.....", ma trovo bellissimi anche gli altri.
RispondiEliminaI Thee silver Mt zion, dopo un esordio fantastico, a mio modesto parere si sono piano piano "regolarizzati", perdendo parte della propulsione ed innovazione iniziale.
Tutti belli i dischi dei GY!BE, ma se giochiamo al gioco del preferito allora scelgo "Infinity" (o come caspita si fa chiamare il disco con quel paesaggio urbano grigio/nero in copertina). Poi sui Silver Mt. Zion non ci sputerei sopra, l'ultimo sarà anche più 'normalizzato', ma ad ogni ascolto mi sorprende :)
RispondiEliminaSimone, DM lo trovo senz'altro un bel sfoggio di giezz, ma i migliori Soft Machine restano sempre i numeri 1 in quel campo, non li metto con nessuno.
RispondiEliminaGrande Ottorottok (ma adesso lo cambierei con Carciophone, visti i geniali spot di EELST su Cynar che mi fanno morire dal ridere).
I TSMZ non li ho mai trovati molto attrattivi. Mi hanno lasciato sempre un po' di amaro in bocca, con un senso di incompiuta (ma forse è solo il confronto con i GYBE che li rende minori alle mie orecchie).
non so voi, ma io sto pensando che visto che sono scemo, mi piglio il biglietto per il concerto di barcellona e mando affanculo tutto e tutti.
RispondiEliminaIo sto pensando che tu sei tutt'altro che scemo, se ne hai la possibilità fallo senza meno e hai tutta la mia ammirazione nonchè invidia.
RispondiEliminaA corredo del soggiorno consiglio caldamente; colazione alla Croissanteria Del Pi, stupefacente paella al Can Majò sulla Barcelloneta e infinita scorpacciata di Tapas da Irati :-)
So' io so' io ...
RispondiEliminaThanks, ho l'album vinilico però mi è comodo averlo ora in digitale.
RispondiEliminaDue concerti italici per i GY!BE a gennaio!!!
RispondiElimina- 26 gennaio, Estragon (Bologna)
- 27 gennaio, Trezzo sull'Adda (Live Club)
http://www.sentireascoltare.com/news/1042/godspeed-you-black-emperor:-confermate-due-date-it.html
Uehilà, questa è davvero un ottima notizia. Non mancherò sicuro all'Estragon....
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