giovedì 2 settembre 2010

Matt Elliott - Drinking songs (2005)

Mah! Non avevo mai sentito Elliott e leggendo le varie review e i servizi positivi in merito, riguardo alla trilogia delle varie songs (quelle bevute, quelle fallite e quelle ululate), ho pensato questo qui mi piacerà. Al che mi sono dovuto smentire clamorosamente, e con tutto il rispetto, l'ho trovato di una noia mortale.
Nonostante apprezzi generalmente questo tipo di cantautori maledetti, ho fatto davvero fatica ad ascoltare i vari pezzi fino in fondo, finendo per skippare regolarmente. E dire che la scarnissima strumentazione (chitarra, piano, un filo di voce) è arrangiata molto bene, ma ciò che manca sono proprio le songs. Elliott gira attorno allo stesso tema per 3/4 del disco, con cantilene lamentose oltre misura e ultra-monotone, in un terreno in cui viene letteralmente fatto a pezzi dai Black Heart Procession più depressi. Quando si arriva al 7° pezzo, A waste of blood, si tira finalmente un sospiro di sollievo e perlomeno si trova una composizione decente, con una variazione impressionistica interessante. E non basta certo la variopinta drum'n'bass-maudit di The maid we messed per rialzare le quotazioni.
Più che canzoni bevute, mi sembrano addormentate.

4 commenti:

  1. Prima di desistere, ascolta con attenzione "the mess we made" disco del 2003. ;-)
    Ah, la variopinta drum'n'bass-maudit di The maid we messed non è altro che un mega remix di pezzi presenti proprio in "the mess we made".

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  2. Ciao A., ti ringrazio per il consiglio, ma ho sentito anche quello, ho sentito la trilogia completa e non ho proprio provato il desiderio di rimettere su Elliott. Questa volta per il blog me lo sono imposto perchè a volte al primo ascolto si può capire male o avere la testa da un'altra parte, ma da ieri ho deciso che non ho proprio bisogno di altri tentativi. Non mi piace, che ci devo fare? :-)

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  3. Nulla, nulla. Non ci devi fare nulla, ci mancherebbe! :-)
    Mi sono permesso di consigliarti quel disco perché è molto diverso dalla trilogia folk cui avevi fatto riferimento, e pensavo che potesse piacerti.
    Ma se già l'hai già ascoltato e non ti è piaciuto allora sei Elliott-divergente. Non c'è niente da fare. :)
    Comunque, complimenti per l'ampio spettro musicale che copri nel tuo blog. Scrivi con competenza e stile di molta bella roba.
    CIao, ciao.

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  4. Grazie mille dei complimenti e fatti sentire tutte le volte che vuoi, mi raccomando, per consigli o pareri come in questo caso specifico, ciao!

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