domenica 25 settembre 2011

Xela - The divine (2009)

Sembra un titolo ironico. Di divino qui c'è ben poco...Le insistenti campane a festa che introducono questa cassetta lo-fi (sì, esattamente un tape nella sua prima edizione) sono un finto presagio; man mano che sfumano ne subentrano altre ma emettono rintocchi secchi, funerei, mentre in sottofondo voci convulse e stentoree si accalcano, sempre più affannate. Dopo 8 minuti il pastone si amalgama fino a diventare un unico, agghiacciante rumore. Entra un loop dalla vaga sembianza ambientale e risale la china, evapora e dà quasi senso di sicurezza nonostante l'atmosfera tutt'altro che accomodante. Questa era A Corpse Hangs In The House Of The Lord.
Anti-clericale? Blasfemo? Ma no, dai....giriamo il lato e c'è un bel drone siderale affiancato da loops di canti femminili angelici, che si perpetrano in tutto il loro fascino anche oltre il deragliamento del supporto. Meno strutturato del precedente, Of The Light And Of The Stars è uno di quei dark-ambient minimali che vivono di contrasti troppo lampanti per non essere compresi. E' un po' come prendere El camino real di Basinski, svuotarlo della propria purissima innocenza e trasfigurarlo ad uso film horror.
Autore di siffatte malevolenze è Xela cioè John Pel Di Carota Twells, inglese di Manchester di recente trasferitosi negli USA. Nonostante l'aspetto nerd, è davvero poco raccomandabile....

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