domenica 3 marzo 2013

Love - Da capo (1967)

Grande anticamera di un capolavoro totale come Forever changes, questo è sicuro. Quanta musica di quasi mezzo secolo fa porta la stessa freschezza di allora?
Dopo un incoraggiante debutto, la strada dei Love sembrava promettere alla grande. L'ambizione a Lee non mancava, ma le sue qualità compositive fuori dal normale erano destinate a farlo precipitare nell'anonimato. Intanto però a Los Angeles nel 1967 succedevano grandi cose, per dirne una sola il debutto dei Doors.
Mi sembra così strano parlare di quella che ormai è una preistoria, ma il mio pensiero nasce essenzialmente dal dualismo proprio con i Doors: che cos'avevano in meno rispetto a loro, i Love?
Il lato A di Da Capo è da testi di storia del rock: alla formazione classica a 5 si aggiungono un fiatista ed un tastierista. il suono si arricchisce di sfumature ma non perde mai il proprio focus, grazie anche al miracolo delle canzoni. Per l'impeto psicotico-progressivo di Stephanie knows who c'è la meravigliosa delicatezza di Orange skies (firmata dal vice Macclean, un talento in pieno gregariato), alla frizzante e serena aria di Que vida segue la super-super-storica 7 and 7 is, anthem supersonico che si dice esser proto-punk. 
Non c'è tempo di fermarsi su un tema, restarne folgorati e si gira drasticamente pagina. Il tema acustico elaborato di The Castle è un altro campione dell'intimismo barocco di Lee, a cui segue la commovente She comes in colors, e well well well well, stratosfera.
Per il lato B, beh, non conosco bene la biografia del gruppo ma con la mia fantasia potrei dire che forse l'Elektra stesse mettendo fretta e non c'era abbastanza materiale, così Revelation (jam blues-garage monotematica di 19 minuti senza arte nè parte) purtroppo finisce per essere un riempitivo che non c'entra proprio niente con la classe e la grazia precedentemente sfoggiate.
Ma non si dice peccato, in questo caso. Nulla può scalfire.

3 commenti:

  1. Revelation sperimenta tutta la lunghezza di un LP; a tratti assai noiosa; però c'è qualche buono spunto. Lato A "DA FAVOLA", bellissimo, elegante, eclettico, colorato, maturo. DA FAVOLA!

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  2. La cosa più eccitante di Revelation secondo me è l'assolo di sax nella parte finale...ma sul lato A siamo abbastanza d'accordo

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  3. Yes...era il mio "buono spunto", un bel sax randagio!

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