lunedì 4 marzo 2013

Low - Drums and Guns (2007)

Diciamo che ho perso di vista i Low da molto tempo, grosso modo da Thing we lost in fire. Dopo esser stati bravi protagonisti del rumore dell'anima a metà '90 li ho un po' accantonati, insoddisfatto della (a mio avviso) loro ripetitività ed incapacità di rinnovarsi.
Quando, poco tempo fa, ho cercato di recuperare, mi è stato caldamente indicato Drums and guns come miglior episodio da ere a questa parte.
Ora, sinceramente, la svolta elettronica è stata l'ancora di cambiamento per tanti artisti inizialmente devoti alla classica strumentazione rock. Non lo è stata in senso stretto per i Low, dato che il successivo C'mon ha rappresentato un netto dietro-front ai loro letargici (ed un po' consunti) standard, ma intanto questo è stata una interessante variazione sui temi, grazie ad aspri glitches e percussioni campionate posizionati sul substrato melodico a volte onirico, a volte melanconico e, diciamolo un po', ruffiano.
Fa molto piacere trovare almeno un paio di gemme che in un ipotetico best of non dovrebbero mancare, come Take your time ed In silence. 
Rimando il mio giudizio integrale a Maggio, dopo che li andrò a vedere live.

2 commenti:

  1. Attendiamo assolutamente maggio ;-),
    anche se di questa piccola perla credo non ci saranno grandi tracce nel live, nè purtroppo nei prossimi lavori.

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  2. Disco piacevole, ma preferisco e di molto The Great Destroyer. Anche li un paio di gemme ma Monkey e Pissing le trovo una spanna sopra (a me mi, che poi pissing la ho sentita grazie a Carla Bozulich che in quel periodo anche io i low li avevo accantonati)

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