martedì 19 marzo 2013

Magazine - Play (1980 Live)

Spettacolare live di una delle più spettacolari bands di tutta la prima fase della new-wave: vanitosi, spacconi, ambiziosi, purtroppo destinati ad un tiepido successo a causa della loro collocazione più unica che rara.
Insieme al loro primo formidabile Real life, Play è il top-record della loro breve carriera, che condensa alla perfezione le loro caratteristiche: raffinatezze atmosferico-decadentistiche, scatti di grinta (post)punk, fughe ed orchestrazioni prog, occhieggiamenti funk, di cui il canto beffardo di Devoto era soltanto la punta dell'iceberg.
E pazienza se nella scaletta manca Shot by both sides, brano alla cui fonte si abbevereranno anche i Radiohead di 15 anni dopo; al suo posto l'anthem velocissimo di Because you're frightened non lo fa rimpiangere. Per il resto, c'è da non voler mai smettere di ascoltarlo (a questa stasera io sono a quota 5 per oggi, e non escludo di replicare domani): A Song From Under The Floorboards sarà enormemente influente su certo indie anni '90, una monumentale The Light Pours Out Of Me, le rutilanti Permafrost Parade, la trascinante Twenty years ago, testimoniano la grandezza non soltanto dei musicisti presi singolarmente. Il fu McGeogh, il Jimmy Page della new-wave, Formula non soltanto per il suo arsenale di tastiere ma per le frasi talentuose di piano e un grande Adamson, in possesso di un suono di basso sinuoso fra i migliori che abbia mai sentito.

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