giovedì 11 luglio 2013

Ovo - Miastenia (2006)

Per quanto originali e personali siano, riconosco che gli Ovo rappresentano un ascolto molto ma molto ostico.
Entrando nello specifico, in Miastenia ci sono sostanzialmente due versanti: quello pestato/scatenato e quello scarnificato all'osso, con l'eccezione della title-track che è un doom interminabile di 20 minuti.
Il primo è scandito da ritmi elevati, chitarre ultra-sature e la voce torturante della Pedretti, che sarà anche originalissima ma personalmente è piuttosto dura da digerire (sopportare?). Il secondo consta di 3 pezzi rallentati per batteria e sussurri stonati. Il doom sopracitato è un estenuante ripetersi dello stesso schema senza alcuna fantasia, ed arrivare alla fine è davvero difficile.
Credo di aver espresso più o meno tutto il mio pensiero. Rispetto per Dorella e tutto il resto che ha fatto / continua a fare, storco parecchio il naso per Ovo.

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