martedì 16 luglio 2013

Oxbow - An Evil Heat (2002)

Dopo la solita, lunga pausa, gli Oxbow tornavano su Neurot, la label dei Neurosis. E quasi ad allinearsi dal punto di vista produttivo all'etichetta, Wenner mette in mostra le chitarre più granitiche di sempre ed un uso del feedback mai sentito prima.
La componente blues quindi resta un po' sotterrata, in favore di un approccio frontale che mette letteralmente spalle al muro. E' un disco in cui la sezione ritmica si scatena e diventa protagonista, in particolare il batterista Davis che rulla e sferraglia come un indemoniato.
Ma attenzione, sempre con stile. Anche se non indicherei An evil heat come disco rappresentativo della carriera degli Oxbow (soprattutto per quella coda interminabile di 32 minuti che si poteva anche evitare o perlomeno ridurre drasticamente), i maestri della dannazione non hanno mai mancato un colpo, ribadisco.

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