domenica 28 luglio 2013

Pere Ubu - Ray Gun Suitcase (1995)

Simbolo di piccola rinascita dopo le sbornie pop degli anni precedenti, tant'è che ricordo un articolo semi-entusiasta di PS sul Rockerilla del tempo.
In effetti Ray gun suitcase ripristinava un po' di quella lucida follia che con gli anni Thomas & Co. sembravano aver perso, in favore di un approccio più melodico. Non che qui manchino songs orecchiabili, anzi: però si tratta di un disco fortemente chitarristico (in certi casi quasi pesante, come nell'irresistibile My friend is a stooge for the media priests), e con un valido, anzi ottimo campionario delle capacità virtualmente infinite dell'omone di veicolare la propria arte in svariate, deviate aree. E c'è persino un lieve anticipo di ciò che qualche anno dopo farà con i Two Pale Boys, ovvero l'elucubrazione balcanica-rock di Montana.  
Rispettabilissimo, anche a confronto con i disconi giganti degli inizi.

2 commenti:

  1. sì rispettabile..ma se penso a modern dance..ciao carissimo..

    RispondiElimina
  2. Beh no, dai, non ci devi pensare mica....un abbraccio!

    RispondiElimina