L'ultramondo; ecco la prima tappa del lungo viaggio che incredibilmente Alex Patterson continua ad intraprendere tutt'ora. Più scabro e subliminale del masterpiece U.F. Orb, è un lunghissimo doppio in cui già si intravedeva il grande senso dello humour del progetto ma già sfornava pietre miliari del genere, come la terminale ed ondivaga A huge ever growing pulsating brain etc etc etc, che acquisterà ancor più valore con remix successivo. E come non citare Little fluffy clouds, Back side of the moon, Into the fourth dimensions, tutte devote al ritmo da rave ma con inserti e sfondi letteralmente inediti per lo scenario?
Tutt'altro che bieco asservitore della pompa, Patterson si concedeva persino il lusso del quarto d'ora di relax di Spanish castles in space, intorno a metà strada. Unico limite del disco, l'eccessiva durata (che diventa quasi insopportabile nella ristampa di pochi anni fa), ma la navicella aveva già i motori caldi....
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