domenica 3 novembre 2013

Sensations' Fix - Fragments Of Light (1974)

Dopo aver scoperto in maniera quasi casuale quella meraviglia abbagliante di Cold Nose, sono corso immediatamente all'ascolto della discografia del gruppo di cui Falsini fu guida nella seconda metà dei '70, un po' perchè ne ero all'oscuro anche se ne avessi sentito parlare ma si sa, non si finisce mai di scoprire anche in clamoroso ritardo. Come già considerai in quell'occasione, i Sensations' Fix furono un esperienza marginale nella scena italica: non erano progressive, bensì facevano psichedelia cosmica (ma anche alternata ad un songwriting folk-pop di altissima qualità) con pochissimi mezzi e furono pionieri di un etica DIY forse dettata da necessità, ma alquanto caparbia; allestirono un mini-studio nella sublime campagna senese e lì registrarono i loro dischi, successivamente distribuiti da Polydor.
A causa di tale autoproduzione però purtroppo il suono ne uscì penalizzato nonostante la ricerca dei toni e dei timbri sia sempre sembrata una peculiarità (o forse proprio per questo); in quest'ottica è stato davvero un peccato. Ma nonostante queste sonorità un po' opache e fumose, i dischi sono sempre lì a mostrarsi in tutta la loro bellezza, anche un po' naif se vogliamo, e forse per questo ancor più accattivante. Falsini, coadiuvato dalla validissima sezione ritmica di Edwards e Ursillo, spadroneggiava in lungo ed in largo con i suoi synth e la sua Les Paul, privilegiando le tracce strumentali e di atmosfera in questo Fragments of light, primo album ad essere distribuito dall'etichetta. Un po' corriere cosmico e un po' pinkfloydiano, ancora un pelo acerbo rispetto alle prove successive, si fa apprezzare per la gamma e la varietà delle composizioni, fra cui risaltano Music is painting in the air, Do you love me? e Telepathic children.
E menzione speciale per la chitarra di Falsini, un non-virtuoso tecnicamente ed un virtuoso del feeling: il suo stile slow-handed discende dal blues e sfocia in un espansionismo dell'anima di rarissimo gusto e classe.

2 commenti:

  1. "cold nose" è un disco fantastico, grazie e per avermelo fatto scoprire!
    stasera mi procuro anche questo :)

    RispondiElimina
  2. Grazie a SIB per averne scritto su Blow Up!
    Nei prossimi 2 giorni altre uscite di SF, e qualità in crescendo.
    Grande gruppo, da recuperare.

    RispondiElimina