venerdì 15 novembre 2013

Silver Apples - Contact (1969)

Ho un mio punto di vista sui Silver Apples che va molto contro corrente: furono sì rivoluzionari e pionieri dal punto di vista del suono, ma così valenti nel campo strettamente musicale no, proprio no.
Nè sul primo nè su Contact appare un efficace, palese e lodevole talento musicale. Tutt'al più potrei asserire che l'elemento più interessante erano i ritmi di Taylor, scalcianti e creativi. Ma è stato l'armamentario di effetti su cui era ripiegato Coxe a celare quella che secondo me è una mera pochezza compositiva: le canzoni dei SA sono immerse ancora in tutto e per tutto nei sixties, con la carnevalata di tutta quella serie di spirali e gorgoglii ronzanti che li hanno resi diciamo anticipatori di elettronica e robe molto importanti. Tali canzoni sono perlopiù di una pochezza quasi sconcertante, ma ciò al mondo non è importanto per niente. In fondo erano solo due freaks con un idea in testa e la misero in pratica, guadagnandosi solo fama critica postuma.

4 commenti:

  1. Non sono d'accordo sul primo.
    In parte sul secondo.
    Vediamo fra qualche anno se reggeranno a un terzo ascolto.

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  2. Ottimo, un motivo di disaccordo. Ma perchè terzo ascolto?

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  3. La prima volta un po' di anni fa.
    L'ultimo adesso.
    Il terzo se campo ancora. Tra un po' di annetti. Per vedere se cambio idea. Magari col catetere mi butto sul lounge.

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