Anche loro in odore di reunion, immancabilmente. A meno che Halstead non stesse scherzando, un annetto fa, interpellato sulla questione. Fatto sta che un mese fa si è esibito in due serate coinvolgendo la Goswell come special guest, e di solito funziona proprio così se ci si pensa: un accennino, un concertino, e via andare verso la riunione completa.
Non sono certamente preoccupato della cosa, io mi riascolto Just for a day in questa versione deluxe che sul secondo cd ospita i primi 3 ep con cui la Creation li presentò al mondo come nuovi, fenomenali virgulti del dream-pop britannico. Con quelle armonie panoramiche, le voci angeliche, le dolci composizioni di Halstead e gli impasti chitarristici i Slowdive sono ancora leggenda.
Come non poter emozionarsi ancora di fronte alle gemme lucentissime di Celia's dream, Catch the breeze, The sadman, alla drammatica Primal che chiudeva il disco in maniera stupefacente. Ma il vero picco secondo me fu proprio il primo pezzo del primo EP, che si chiama esattamente Slowdive. Rabbrividente, sempre.
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