Dopo quello che comunque era l'exploit inatteso di un quintetto spuntato dal nulla sulla Sub Pop, i 6FS asciugarono ogni orpello, compattarono e veicolarono tutta la loro pazzoide aggressività nel loro capolavoro, e caposaldo dell'elettro-noise-rock tutto.
Ciò che folgora ancora oggi all'ascolto è che tutto sommato Severe Exposure è un disco divertente, pieno di trovate trascinanti: non necessariamente geniale, ma uno di quei dischi sregolati da ascoltare a ripetizione per cercare di capire l'origine; certamente Devo (più per attitudine che per suono) e Chrome, dei quali riprendono certe cadenze sostenute e le deflagrazioni dei due chitarristi, con evidenze particolari per i singulti spesso filtrati di Ryan e le frasi deliranti di moog piazzate spesso a mo' di ritornello.
Pezzi irresistitibili Parlour games, Cock fight, e soprattutto Dark companion, Rabies (baby's got the).
Un torrente in piena di noise-wave.
Rimane da spiegare perché, in mezzo a due grandi album, fecero Machine cuisine che, seconde me, è una ciofeca insensata.
RispondiEliminaNon l'ho mai sentito proprio perchè così è stato tacciato. Magari fu solo un cazzeggio per divertirsi.
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