venerdì 1 novembre 2013

Seirom - 1973 (2012)

Nel caso in cui il filone GTT si inaridisca e non trovi nuovi sbocchi, a partire dal 2011 De Jong ha già attivato il suo progetto del  futuro: si chiama Seirom e non ha molto da invidiare al fratello maggiore.
Il dna del proprietario, comunque, è inconfondibile; massimalismo al potere, eccesso sonoro con fermezza, pericolosa iperprolificità. 1973, uscito l'anno scorso per Aurora Borealis, è un doppio cd che incredibilmente non stanca per un attimo in tutti i suoi 90 minuti. Purgata la componente metal di un buon 80%, la musica verte su mille sfaccettature di luci ed ombre, folate e meditazioni. Un gaze-ambient-core che lavora ai fianchi e crea visioni allucinogene, ora non più infernali come GTT ma anche terrene, sovrannaturali: a tratti persino celestiali, salvo poi calarsi in vortici abbaglianti.
Come solitamente accade, è il lavoro di cesello e stratificazioni soniche a fare la differenza, oltre che alla gamma di timbri. C'è poco da fare, De Jong è un artista manifesto dei nostri anni.


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