Nel 2009 tutto ci si aspettava fuorchè una reunion degli Sleep, e per più di un motivo: l'anno precedente Cisneros, intervistato in qualità di Om-man insieme ad Amos, aveva risposto con un secchissimo no ad una maliziosa domanda. Haklus aveva abbandonato da neanche un anno e si ipotizzava un ritiro per lui, Pike ormai in fase di rendita con High On Fire e si diceva beccatosi a morte con Cisneros ai tempi post-Dopesmoker.
Invece all'All Tomorrows Parties eccoli comparire in tutta la loro granitica forza per stritolare un pubblico a dir poco entusiasta; il bootleg è di media qualità e permette di saggiare il trio in grande forma, come se il decennio e rotti di iato non fosse neanche passato. Gran parte del set contiene estratti di Holy Mountain, com'era lecito e doveroso aspettarsi.
Spiccano anche due estratti da Dopesmoker e persino un inedito in linea, Antarctican's thought, probabilmente outtakes dello stesso. Non ci si aspetti alcun tipo di rivoluzione dagli Sleep: solo urticante sabbathismo, solo ustionante doom dell'anima.
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