Quest'anno è anche il ventennale di Thumb days, non importa se forse sono l'unico al mondo a pensarci. Buon sangue non mentiva, perchè questo bruciante quartetto si sciolse l'anno successivo e metà di esso andò a fondare i mitici U.S. Maple. Ed erano il rauchissimo Al Johnson (definitivamente uno dei migliori non-cantanti di sempre) e il chitarrista Mark Shippy, qui ancora abbastanza distanti dall'art-noise-blues e traditori di origini probabilmente hardcore, figli incestuosi del noise-rock più granitico con le ritmiche più irregolari possibili ed un appeal instancabilmente beffardo. Rocketman, rocketman, Dynamite lover, Redbull, Presto i pezzi più memorabili di un lotto senza tregua.
Il growling sottile di Johnson è forse il tratto più distintivo; irritante, monocorde, afono, lo si appelli come si vuole. Per me è stato un grande e la carriera di US Maple l'ha successivamente dimostrato.
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