Compositore di colonne sonore specializzato in b-movies anni '70, uno dei tanti mossisi all'ombra di Morricone e per questo un po' rammaricato con la jella come dichiarò in un intervista qualche anno fa. Ed anche per lui un colpaccio con la Leo Records in tempi non sospetti (1969 potrebbe essere l'anno giusto, anche se col beneficio del dubbio), con questa breve sonorizzazione di stampo fantascientifico molto priva di compromessi. Elettro-acustica stordente e spiazzante, qualche punto in comune con Zanagoria c'è (oltre al fatto che entrambi sono stati ristampati su cd-r dalla Creel Pone), anche se qui l'impeto a volte sembra sfociare in una simpatica naivetè, soprattutto per i pezzi improntati su organo.
Sempre di musica di servizio si tratta, ma che coraggio....
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