Pur sempre piacevole, l'ascolto degli Stereolab di 20 anni fa impone più di una riflessione, la primaria delle quali è che il loro suono oggi suona più invecchiato di quello dei loro numi tutelari, risalenti a 40/45 anni fa.
Ai tempi l'eccitazione principale forse era dovuta al fatto che furono fra i primissimi a recuperare in modo così eclatante Neu! e Can, Velvet Underground e francesismi vintage, principalmente dovuti alla nazionalità della cantante.
Transient rivelava ai più un gruppo capace di fondere amabilmente tutto questo con una certa nonchalance, ma oggi non mi eccita più.
Davvero, laddove un 'Neu!' sembra uscito oggi (o addirittura domani) dischi come questo non riescono a tenere botta in alcun modo.
RispondiEliminaPremesso che sono fondamentalmente d'accordo con l'articolo e che ritengo gli Stereolab molto sopravvalutati, tuttavia proprio Transient è uno di quei dischi che riascolto con piacere - con i limiti del caso.
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