Nel bel mezzo del mare magnum dell'ambient-weirdo-noise-psichedelia di questi anni i californiani Starving Weirdos non sono molto più di una goccia espansa. Nonostante le premesse allettanti, a mio avviso la metà del progetto Brian Pyle ha fatto e sta facendo meglio come Ensemble Economique.
Poi è anche vero che il duo ha cercato di rilanciarsi allargando la componente gotica del sound, cercando di prendere strade laterali e quant'altro. Father guru è quasi proverbiale a partire dal titolo: tre lunghe elucubrazioni molto differenti fra di loro ma ugualmente acide, slabbrate e molto scontrose. Si fa preferire Trancin', quella che paradossalmente è nello stile più abusato del drone-folk. Poco più che interessante.
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