Progetto giustamente presentato come qualcosa di originale per i giorni nostri, un po' perchè coinvolgere Succi equivale sempre ad avere quel quid in più di sostanza artistica. L'idea è del produttore Rossi che ha concettualizzato il non-luogo e musicato il tutto, Succi ha creato i testi (si scrive partendo da delle mail spam), suonato e cantato, Dorella ha completato il quadro. In partenza, molto interessante, insomma.
Musicalmente il disco fagocita più o meno qualsiasi cosa in ambito elettronico, ma anche industriale, funky, soul, Suicide. Un po' troppo. E' di un eterogeneità che fa spavento, e non so se l'intenzione di Rossi fosse quella di disorientare, ma ci riesce benissimo. Dal canto suo Succi ci mette il ventaglio di recitazione, i soliti interessantissimi testi e qualche pezzo che si potrebbe additare al repertorio Bachi Da Pietra (Esitando, Nel basso, T.E.D.O.S.B.).
Missione compiuta, per quanto il disco sembra curato e confezionato. Può piacere e non piacere.
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