Come si sovviene ad ogni leggenda, le anomalie a volte sono così grandi che nemmeno uno se ne accorge. Per anni questo è stato un oggetto dei miei desideri, salvo poi scoprirlo soltanto in epoca di filesharing e restarne sinceramente non troppo contento: ma come, i SM che fanno Vol. 2 dal vivo, peraltro al leggendario Paradiso di Amsterdam, e l'odiato Ratledge non fa altro che suonare il suo organo fuzzato snaturando le numerose parti di piano? Dove lo vogliamo mettere?
Ora, smaltita da anni questa delusione, lo affronto con una consapevolezza diversa e mi appare per ciò che è, ovvero una grande prestazione da parte di uno dei power-trio più precari e allo stesso tempo mitologici della storia inglese. Senza piano e senza fiati, un live crudo e molto fisico che stempera anche le dolcezze infinite di Dada was here e Thank you pierrot lunaire, che trova la sua migliore dimensione nelle palestre virtuose di Fire engine, Hibou anemone and bear e soprattutto in Pig.
E' un live che non mi fa venire voglia di cercare bootlegs analoghi, ma che oggi rivaluto. Poi è chiaro che una roba come Noisette è sempre inarrivabile, ma era un'altra formazione.
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