E' rimasto l'ultimo disco di Robin, e fa pensare, perchè non è mai stato così tanto tempo senza fare un disco: i tour si susseguono l'uno dietro l'altro e con la mezza età che si avvicina, forse Robin è in crisi di ispirazione. So di essere ingeneroso perchè non perdòno le cadute e i declini dei miei beniamini, perchè il senso di perdita col passare degli anni si fa un po' più doloroso ed è un concetto che si trasla perfettamente anche nella musica.
Chiusa la filosofia spicciola, c'è da dire che People are like seasons è rimasto l'ultimo disco bello (bellissimo) di Robin, dopodichè Technology e Goodbyes sono stati capitoli abbastanza sbiaditi, moscetti, in cui ha stancamente ripreso i canovacci di una vita, senza azzeccare una melodia epocale delle sue come, che ne so, The sea, I left you, Ship in the sand o Bastard o tante altre. C'è da dire che Robin ha finito per assomigliare pericolosamente ad un altro nobile decaduto come Malcolm Middleton, facendosi sempre più orecchiabile.
Dai Robin, ripigliati e tira fuori qualcosa di meglio, la prossima volta.
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