Dopo gli exploit iniziali i Red Krayola si sciolsero e Thompson non trovò di meglio da fare che uscirsene con questo disco (memorabilmente definito svanito da PS) che in sostanza azzerava qualsiasi velleità sperimentale e mostrava un lunatico autore art-pop. Corky's è una raccolta di canzoni apparentemente ordinate, appena un filo vaudeville, dagli arrangiamenti molto curati: se pensiamo in effetti a Hurricane fighter plane l'imprinting compositivo era di quella pasta melodica, al netto di qualsiasi stranezza. Ciò che colpisce maggiormente è la totale stonatura del canto di Thompson, che le orecchie svezzate di oggi possono anche giudicare divertenti ma all'epoca immagino avrà generato ribrezzo nonostante la base fosse abbastanza accattivante.
Quindi eventuali confronti con Barrett o Spencer sono completamente fuori luogo. Semmai appare evidente l'influenza su autori futuri come Grubbs (peraltro dichiarata dallo stesso, e basti ascoltare l'inizio di Oyster Thins: con i Gastr Del Sol farà quasi un disco intero su quell'intuizione nel 1994) e perchè no, anche Devendra Banhart col suo fare disincantato.
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