Quando giungo a fine disco e, dopo aver esalato svariati sbadigli, vengo avvolto dall'eccezionale ballad crepuscolare The Premonition, mi riconcilio al 100% con loro e penso: mah sì, sono come dei vecchi amici che non vedi da anni, ti siedi a ricordare gli aneddoti e le emozioni passate insieme, e di certo non è più bello e divertente come allora ma ogni tanto scatta una fiamma che fa ravvivare tutto e la magia appare di nuovo.
Questo è il senso della reunion fra artisti che hanno sempre dimostrato grande coerenza ed onestà; filtrato dalle importanti esperienze reciproche, il suono dei 3MP del 2010 è esattamente un connubio fra Pinback e BHP. Lontani i tempi dei fuochi creativi, a questi ex-ragazzi resta il mestiere e qualche gran bel pezzo, come il barocchismo impetuoso di Battle, la folle corsa di Same mistake, lo spleen acidulo della splendida What I Lose. Pazienza se gran parte del disco non è esaltante; la presenza di Tobias Nathaniel rende The threshold di fatto un pezzo dei BHP di seconda fascia, e la seconda metà del disco è un po' piatta (da qui gli sbadigli sopra citati).
Ma quando giungo a fine disco, The premonition mi apre il cuore e mi viene la pelle d'oca. Come potrei non voler loro bene?
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