Ho letto da qualche parte una catalogazione interessante, death-synth. Può in effetti rendere abbastanza l'idea di questo lungo, lunghissimo album che sembra tratteggiare una linea fra il classico elettroshock Prurientoso e il drone-noise, ma con una tutta sua attenzione ad elevare muraglie fosche di rumore che lievitano verso lo spazio. Il risultato è curiosissimo in Bed of Maggots, in cui compaiono spirali echeggianti i corrieri cosmici tedeschi come se immersi in una vasca di acido solforico.
L'intro era stata deviante; durante i 14 minuti di Abandon All Hope l'uso della voce faceva quasi ipotizzare una propaggine massimalista-noise di Have A Nice Life, ma l'ipotesi è rimasta lì. Tutto sommato, Chasms non rivela una innata fantasia ma si ricava una dignitosa nicchiettina nell'universo post-noise. Autore del tutto tal Lee Bartow, veterano rumorista newyorkese.
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