Non essendo riuscito proprio a trovare qualcosa da scrivere su Sadly, The Future Is No Longer What It Was, ripiego molto consolato su Eager To Tear Apart The Stars.
Come ho già scritto in corrispondenza di Caretaker, Kirby è uno dei performer attuali che seguo con più attenzione e trovo bellissimi quasi tutti i suoi lavori. Su Sadly, che ha attirato persino le attenzioni di PS, è stato scritto di tutto e di più, col comune denominatore che si tratta di un opera imponente ed alta che mi ha lasciato (per l'appunto) senza parole. Eager, improntato su un minutaggio decisamente più umano, è un altro splendido assemblaggio di modernariato ambient, di grande umiltà e sensibilità armonica.
E' tutto ovviamente dominato da piano e tastiere, e l'elettronica pura sembra il più possibile emarginata . Ci sono ondate basinskiane arricchite (No longer distance than death), rasserenate di enorme respiro (This is the story of paradise lost), inquietanti scandagliamenti cosmici (The arrow of time), e persino autoreferenzialità parodistica di old-music a là Caretaker (They Are All Dead, There Are No Skip At All), ed il gran finale con lo struggimento di My dream contained a star, di una bellezza indicibile.
Senza parole.
Nessun commento:
Posta un commento