Fa un certo effetto udire i Seefeel al giorno d'oggi. La formazione è cambiata rispetto ai tempi d'oro, non c'è più Van Hoen e ci sono due giapponesi (!) a basso e batteria, di cui uno pare ex-Boredoms. La scintilla di questa riunione è stata scatenata dalla ristampa Warp di Quique, e questo si chiama mettere in discussione un glorioso passato. Clifford e la Peacock firmano un ruvidissimo scenario in cui manipolazioni di chitarre aliene (o morte, come recita uno dei titoli) vanno a sbattere sistematicamente contro una ritmica spezzettata oltremisura. Sembra quasi la colonna sonora della disillusione di una generazione, quella dei 40 e qualcosa. Nessuna traccia delle radiazioni divine di 20 anni fa; ci sono certo linee melodiche, ma sono beffarde. La Peacock vocalizza ancora eterea come allora, ma diffidente e circospetta. Difficile che i puristi nostalgici amino questo coraggioso eponimo, ma se lo esaminassimo come di una formazione esordiente l'entusiasmo non sarebbe forse minore.
giovedì 31 ottobre 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento