L'unico bootleg che sono riuscito a trovare di Sylvian degli anni ottanta. A dir la verità non ho cercato con molta convinzione e mi sono fermato al primo (e unico, credo) che ho trovato su Dimeadozen.
Certo che in Giappone sfondava dei portoni aperti in successione, vivendo di rendita dell'enorme successo riscosso anni prima coi Japan. Il concerto in questione lo vedeva con gli altri reduci Jensen e Barbieri nonchè lo stuolo di fior di musicisti già presenti sui gloriosi dischi Virgin. Spicca un inedito, The grand parade, strumentale un po' esotico che Sylvian post-annuncia come previsto sul disco successivo intitolato Crystalia o qualcosa del genere. Nulla di epocale che ci siamo persi, insomma.
Per il resto, nessuna sorpresa di sorta, i pezzi sono strutturati in maniera identica agli originali a parte gli assoli di Torn (notevoli anche se a volte un po' sopra le righe) e la presenza un po' ingombrante di Maidman, che ingaggia una gara virtuale contro Mick Karn al fretless.
Per gli aficionados, molto belle le rese di Nostalgia e The ink in the well.
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