Operazione di dubbio gusto rilasciata dalla fantomatica Pond Life, etichetta che in barba a qualsiasi ragionamento ha ristampato un bootleg e tre uscite TT/MH fra cui questa, che in un ipotetica deluxe edition di Laughing Stock sarebbe stata benissimo come cd bonus ad uso e consumo degli stretti fan d'osservanza, rilasciata così fa un po' arricciare il naso.
Detto questo, l'antifona va a sciogliersi come neve al sole alle prime note di After the flood e ci si gode la magia senza porsi tante questioni. Quattro tracce sono le versioni alternative della sopracitata, Myrrhman, New Grass e Ascension day, uguali al 98% agli originali (solo l'orecchio più avvezzo può cogliere le piccolissime differenze). Diciamo che ogni scusa è buona per fare un ripasso di artistica.
Gli inediti non cambiano nè in meglio nè in peggio l'ottica di un Hollis toccato dalla provvidenza, ormai solista, senza neanche più l'appoggio compositivo di Friese-Greene; Stump e 5:09 sono jams strumentali stranite, quasi psichedeliche, con l'aria di essere capitate lì per caso in fase di riscaldamento dell'ensemble coinvolto nelle registrazioni. Piano invece è una licenza di autoindulgenza pura, Hollis che tenta di comporre alla tastiera, diciamo, per un quarto d'ora.
Abbiamo perdonato tutto a quest'uomo, figuriamoci....
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