mercoledì 6 aprile 2016

Algiers - Algiers (2015)

Il cantante/compositore degli Algiers, Fisher, sostiene in un intervista che era da circa 7 anni che il gruppo lavorava alla formula che lo ha portato al debutto con uno dei dischi più belli dell'anno scorso. Di questi tempi, un segreto è da tenere più nascosto che in passato e quelli della Matador c'hanno visto lungo nel metterli sotto contratto in tempo.
Se Nick Cave fosse nato di colore, in Georgia, nei primi anni '90, oggi suonerebbe più o meno come gli Algiers, che mettono in campo un ossimoro sonoro difficile da immaginare prima: le sonorità scabre della cold-wave e dei pionieri elettro-rock contro un canto tipicamente gospel. Fisher vocalizza come un invasato ma ha le doti giuste per non far sembrare forzoso il contrasto. L'insieme cattura al primo ascolto e si conferma ai successivi; il gospel non è certamente fra le mie cup of tea ma Algiers è un ibrido curioso ed inaudito e le canzoni sono quasi tutte molto belle. Bravissimi.

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