sabato 2 aprile 2016

Double Leopards ‎– A Hole Is True (2005)

La posa nella foto del quartetto newyorkese mi ricorda, per quanto riguarda le posture, le vecchie in bianco e nero dei Throbbing Gristle. Mi sembrava che, in piena epoca Usa-Noise, non è che abbondassero le (doverose) citazioni a mo' di tributo all'istituzione britannica del rumore; del mucchio, i Leopardi Doppi forse  sono fra quelli che pagano più pegno a quello straordinario apripista, a dispetto del fatto che utilizzano chitarre elettriche totalmente effettate.
La particolarità che li ha elevati da questo mucchio, però non è stato il mero utilizzo delle 6 corde, quanto l'aver espresso una vena che solitamente non è/era nelle corde di Wolf Eyes & co., ovvero quella psichedelico/galattica che rende il loro rumore di un colore che non è soltanto bianco. Non a caso, un paio di loro andarono presto a formare i (per dire) più canonici e musicali Religious Knives. I 3 monoliti di A hole is true, totalmente improvvisati, giganteggiano fra le cose migliori mai espresse da quella scena.

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