Titolo facente parte della cartella "a me piacciono". Come i tedeschi Lily, i danesi Secret Oyster non furono nè innovatori nè rivoluzionari, ma semplicemente artisti preparatissimi che approfittarono della congiuntura temporale per realizzare ottima, ottima, ottima musica.
Trattavasi di un prog strumentale un po' jazzato, ma comunque peculiare perchè messo in scena con una foga ed un ossessività quasi insolita per il genere; il motivo forse è riconducibile al retaggio rock di alcuni dei componenti, con una sezione ritmica martellante ed una chitarra a tratti quasi aggressiva. Principali compositori del materiale erano comunque il fiatista Vogel ed il pianista Knudsen, che sapevano ritagliarsi spazi solisti di tutto rispetto. Eccezionali Fire & Water e Public Oyster.
Coesione al top ed orchestrazioni acrobatiche, per un disco da assaporare in tutta la sua profumata, stagionata, essenza.
Coesione al top ed orchestrazioni acrobatiche, per un disco da assaporare in tutta la sua profumata, stagionata, essenza.
Nessun commento:
Posta un commento