Una delle tre sigle che il grande Skelton usa per le sue sinfonie è Carousell, tuttavia la meno usata in quanto portatrice solo di un EP e questo Black Swallow.
E manco a dirlo si tratta di un altro, ennesimo gioiellino di neoclassicismo dell'inglese che agisce nella quasi totale oscurità e melanconia ma sa aprire squarci di bellezza naturalistica abnormi.
Non c'è davvero molto altro che mi possa venire in mente dopo aver condiviso il mio entusiasmo per Landings o Crow Autumn, tant'è che mi appare quasi impossibile scindere le opere di una sigla o dell'altra. Forse questo potrebbe sembrare un filino meno tempestoso e più cinematico, ma poco importa. Anzi, niente.
Ciò che conta è farsi abbandonare in questo magnifico oblio.
E manco a dirlo si tratta di un altro, ennesimo gioiellino di neoclassicismo dell'inglese che agisce nella quasi totale oscurità e melanconia ma sa aprire squarci di bellezza naturalistica abnormi.
Non c'è davvero molto altro che mi possa venire in mente dopo aver condiviso il mio entusiasmo per Landings o Crow Autumn, tant'è che mi appare quasi impossibile scindere le opere di una sigla o dell'altra. Forse questo potrebbe sembrare un filino meno tempestoso e più cinematico, ma poco importa. Anzi, niente.
Ciò che conta è farsi abbandonare in questo magnifico oblio.
Solo per la precisione, l'elenco completo delle sigle usate da Skelton per le sue produzioni:
RispondiElimina- Richard Skelton
- Heidika
-*AR
- A Broken Consort
- Harlassen
- Clouwbeck
- Riftmusic
- Carousell
A volte difficile, a volte eccessivo, ma direi sempre interessante.
Bellissimo accompagnamento della prima parte di questa mia giornata che è iniziata bene e finirà molto meglio. Grazie
RispondiEliminaLe altre sigle non le conosco proprio a parte *AR che mi è sembrata una discreta caduta di stile. Ma nessuno è perfetto, tantomeno chi è molto prolifico nel pubblicare.
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