venerdì 11 maggio 2012

Calla - Televise (2003)

Perse un po' per strada le velleità sperimentali dei primi due album, i Calla optarono per l'approfondimento del lato più wave-gotico del loro sound, attenuando gli spigoli e curando maggiormente l'aspetto compositivo. Valle si decise a tirar fuori un po' più della sua fragile voce e ad imprimere toni più alti alla sua chitarra, conferendo più pathos emotivo all'insieme.
Così, all'alba della rinascita new-wave di metà decennio scorso, i newyorkesi davano una gran bella prova di valore. Ad oggi li avrei definiti il contraltare americano dei Piano Magic, con tutti i paralleli del caso.
Fra nevrastenie (Strangler, Televised), confessionali a cielo aperto (Monument, Customized), relax di bellezza invidiabile (Astral, As quick as it comes), contemplazioni slow-core (Surface scratch) ne uscì forse il miglior compromesso artistico possibile per i Calla, un disco che di sicuro fece loro guadagnare qualche manciata di fans rispetto ai criptici lavori precedenti.

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