(Premessa: a 2 anni di distanza scopro la misteriosa scomparsa di questo post: probabilmente è opera della DMCA, senza nessun avviso come successe con i Nirvana un paio di volte. Ma tanto devono fallire, quindi una volta in più o in meno non fa nessuna differenza)
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Furono una piccola anomalia nel panorama prog italiano, perchè Lanzetti aveva studiato in America e al suo ritorno decise di cantare in inglese. Il vocalist, che poi avrebbe di fatto determinato lo scioglimento rispondendo alla sirena della PFM da sbandata americana, doveva molto a Gabriel (quindi moltissimo a Chapman dei Family) per la sua impostazione vocale vibrata e sostenuta. Altra curiosità, le musiche erano composte dal batterista Canavera che poi era forse l'elemento meno in vista nel sound ricco e pieno dell'AF, esso stesso debitore di influenze genesisiane, lato chiaro in rilevanza. Ma nonostante gli scomodi paragoni, in questo album i parmigiani sfornavano 6 piccole suite prog-suggestive, senza mai indugiare in sepolcralità di alcun tipo e denotando una bravura tecnica impressionante, con una cura maniacale per le parti corali. Fra acusticherie bucoliche e fughe serrate, il vertice è senz'altro la pirotecnica Mass Media Stars, labirinto multicolour con il bassista Dondi in grande evidenza.
Anche se non vengono mai citati nelle superclassifiche del prog italiano, decisamente molto bravi.
(originalmente pubblicato il 05/05/2010)
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