Strane anomalie nella Temporary Residence, questi texani a metà decennio scorso rilasciarono una manciata di Eps, questo album di mezz'ora, la discutibilissima operazione di fare 4 ep, ciascuno riservato ad ogni componente (non riuscii ad ascoltarne uno solo fino in fondo, se non ricordo male), per poi sciogliersi.
Il tributo alle tigri resta il loro prodotto più rappresentativo: post-math pirotecnico con robuste iniezioni di hard-metal. Perennemente indecisi fra ipertecnicismo, frenesia incontrollata su partiture elaboratissime, e qualche breve momento di calma emotiva, buttavano una quantità enorme di spunti nel mucchio, mixavano ed estraevano con schemi ai limiti del tecno-progressive.
Il loro maggior limite era l'eccessiva cervelloticità della proposta; il loro pregio era di saper distribuire una proposta a modo suo spettacolare. Dipende da con quale spirito li si ascolta.
Il tributo alle tigri resta il loro prodotto più rappresentativo: post-math pirotecnico con robuste iniezioni di hard-metal. Perennemente indecisi fra ipertecnicismo, frenesia incontrollata su partiture elaboratissime, e qualche breve momento di calma emotiva, buttavano una quantità enorme di spunti nel mucchio, mixavano ed estraevano con schemi ai limiti del tecno-progressive.
Il loro maggior limite era l'eccessiva cervelloticità della proposta; il loro pregio era di saper distribuire una proposta a modo suo spettacolare. Dipende da con quale spirito li si ascolta.
Ho praticamente tutto di loro, ma, in effetti, sono troppo cervellotici.
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