Factoryani, epigoni dei Joy Division al punto che, oltre a far loro da supporter act in più occasioni, si scomodò Ian Curtis, loro fan acclarato, a co-produrre il loro primo singolo datato 1980.
Talmente epigoni che dopo pochi anni finirono per imitare i New Order....logico che non siano iscritti nell'albo d'oro del post-punk inglese, ma non è tutto da buttare solo per la derivazione. L'impeto è tipico del dark-punk, ma con l'intenzione di creare tensioni drammatiche alla Closer senza avere stoffa compositiva rilevante, puntando più sull'ossessività e su un vocalist ultra-monotono e stonato, incapace di trasmettere emozioni che non fosse senso di alienazione dilettantistica.
Nella ristampa perlomeno sono inseriti i primi due singoli, un filo più interessanti per il maggior dinamismo e per qualche dissonanza chitarristica interessante, un po' alla Gang Of Four.
Da ascoltare solo per completismo.
Sant'iddio, sono proprio sciapi (e stonato il cantante). Scivolano pericolosamente sul versante dell'inutile (anche per i completasti).
RispondiEliminaSciapi in effetti è un aggettivo piuttosto calzante, concordo!
RispondiEliminaWhy is that picture of A Certain Ration there?
RispondiEliminaOh, thank you. Changed it.
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