Scavando fra i demo che comprai fra il 93 e il 95, mi sono stupito di non aver mai scritto dei Votiva Lux, di cui poi non mi piacque per nulla Solaris, il loro disco maggiore uscito nel 2002. Seppur ugualmente derivativo di certi modelli anglosassoni, al contrario il loro demo del 1994 mi conquistò subito e riascoltarlo dopo tanti anni genera un sottile ed ingenuo piacere.
Votati alla dark-wave più secca (i Joy Division vengono indirettamente citati con la dedica a Ian Curtis in Punto Zero, anche se direi che la fonte d'ispirazione maggiore siano i Diaframma) i bolognesi sapevano scrivere anche più che buoni pezzi come Il Treno, Elevazione e la bellissima Città senza sole, in modo che alcune inevitabili ingenuità giovanili ed un cantante non eccelso passassero in secondo piano.
Insomma, erano meglio devoti al goth che al post.
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