venerdì 25 aprile 2014

Weidorje - Weidorje (1978)

Bernard Paganotti era stato il bassista chiamato da Vander al gravosissimo incarico di sostituire Jannik Top durante il primo, breve iato. Fece in tempo ad apparire nel live del 1975, a comporre e registrare Weidorje su Udu Wudu e poi fu prontamente sbattuto fuori per reimbarcare sulla setta il poderoso predecessore. Il risultato di tutto questo casino fu che Paganotti prese con sè un altro ex-Magma, il tastierista Gauthier e mise su il suo gruppo nominato come il pezzo sopracitato.
L'unico disco rilasciato fu questo omonimo del '78 e mi è stato introdotto da un illuminante post dell'amico Vlad, del quale non so fare altro che sottoscrivere le opinioni. Il settetto, che comprendeva coppia di fiati e coppia di tastiere, non aveva proprio nulla da invidiare ai Magma di due anni prima, al punto che sembrava quasi una sfida. I due transfughi operavano un rilancio sul fantascientifico jazz-fusion della band madre, concentrandosi sugli schemi da capogiro di uno standard epocale come De Futura, meno teatrali e più terreni. Paganotti svettava col suo fuzz sopra ogni cosa ma la firma sul materiale era in maggioranza di Gauthier, e le due bonus tracks (presumibilmente registrate dal vivo) presenti sulla ristampa Musea di 15 anni dopo erano in dote all'altro tastierista e al chitarrista, tutti quanti bravissimi. Potrei quasi asserire che influenzarono di più loro i Guapo piuttosto che i Magma, con le relative considerazioni. Paurosi.

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