Compilazione a 3 fra i soliti noti: Alessandroni, Tommasi ed il violinista / compositore di colonne sonore Franco Tamponi, nome decisamente meno ricorrente quando si parla di library. Ma non da meno degli altri due, quantomeno in Biologia Marina che lo vede alle prese con un poker di pezzi al piano elettrico. E quale aggettivo viene spesso associato al Fender Rhodes? Liquido, no?
Per chissà quale motivo (vezzo personale o scappatoia contrattuale?) gli altri due maestri comparivano sia a proprio nome che a pseudonimo. Alessandroni si ribattezza Braen e genera il mostro Octopus per arpa, barriti di trombone e celesta (potrei sbagliare tutti gli strumenti, eh), nonchè la spettrale Vita Abissale per allucinazioni d'organo e vibrafono percussivo.
Tommasi invece sceglie il nome Atmo e se ne sta più rilassato fra Bollicine, Correnti Sottomarine e Acque Tranquille, anche lui col Rhodes. E la domanda che ne consegue è: ma fra di loro si parlarono, si misero d'accordo o fecero tutto a scatola chiusa?
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