Spettacolare esemplare di british-jazz-prog ad opera di questo sestetto inglese dalla vita breve e dalle gestazioni travagliate.
L'influenza dei Colosseum è palpabile per larghi tratti, grazie alle splendide partiture di tastiere e dei fiati che rendono speciale; insomma, per chi non si è accontentato dei 4 album pubblicati da Hiseman & co. in quegli anni I spider è certamente una piacevolissima integrazione. A questo si aggiungono eleganti e raffinati passaggi in stile canterburyano, qualche svisata jazz con poche sofisticazioni e qualche hard-impennata fiammante. Concerto for bedsprings e soprattutto l'incantevole melodia della title-track sono le tracce più brillanti.
A seguito dello scioglimento, il cantante / tastierista Lawson confluì nel gruppo dell'ex Colosseum Greenslade, ma la magia non si ripetè.
ottimo anche l'album successivo del 1971, stessa band tranne il sassofonista e stesse atmosfere: "Samurai" 1971 - Samurai
RispondiEliminaE' nella lista (kilometrica) dei dischi da ascoltare....
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