Colonna sonora dell'omonimo film-documentario realizzato dal brasiliano Contento nel 2008, e meritoriamente messa in digitale dall'etichetta Staubgold tre anni dopo; sì, meglio tardi che mai.
La pellicola tratta la visione di scenari brasiliani visti dal vetro di un bus che viaggia, ed i contenuti musicali esclusivi sono di primissimo ordine. Aprono i Necks con Transparent Road, mezz'oretta della loro cult-impro a crescita graduale con l'aggiunta di una chitarra elettrica (non c'è modo di sapere chi l'abbia suonata, mi pare) a punteggiare sapientemente; diciamo grosso modo fra Acquatic e Townsville, giusto per dare un riferimento discografico. Ogni altro commento è ormai superfluo.
David Grubbs confeziona un soliloquio chitarristico di 10 minuti, un po' apatico, con qualche passaggio ben riuscito ma nel complesso non troppo entusiasmante. Abbastanza funzionali alla pellicola i contributi di Mira Calix (percussioni e xilofono) e Mute Socialite (fra Calexico e blues-rock). Chiudono il discorso i grandi O-Type con Shadowgram, labirintica suite di 23 minuti: assimilato il concetto, hanno brasilianizzato il loro sound con ritmi caracollanti, flautini, percussioni di ogni tipo mandati a cozzare contro la 6 corde di Anderson, riflessiva e dissonante come da attese sempre mantenute. Da capogiro.
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