domenica 10 luglio 2011

Teenage Jesus & The Jerks - Everything

Ho sempre ritenuto Lydia Lunch la risposta contemporanea americana a Siouxsie; per quanto depravata e morbosa fosse la prima, tanto distaccata e asessuata era la seconda. Pure le vocalità si scontravano: se le primissime cose dei Banshees vedevano Siouxsie strillare come un icona punk, le pochissime cose incise dai Teenage Jesus & The Jerks sono marcate dalle urla disperate della Lunch, in un contesto musicalmente incasinato come solo la no-wave poteva essere ai tempi.
Che come notorio, col punk non c'entrava proprio niente. Semmai ne era un'update intellettuale nel suo spiazzante assembramento di talenti, che non sapevano suonare un granchè ma avevano argomenti e idee da mettere in piazza. La Lunch faceva la cameriera al CBGB e aveva 18 anni quando formò questo gruppo col sassofonista Chance, ed in un paio di anni di esistenza registrarono questi 20 minuti scarsi di frattaglie. Ritmi debosciati, chitarre taglienti e dissonanti, caos brillantemente organizzati nonostante l'approssimatività delle esecuzioni.
C'erano dei concetti ben precisi, dietro questo nome blasfemo che si diedero. L'aberrazione della grande mela, la violenza fisica e psicologica, la schizofrenia, tante altre belle cosine di questo genere. Nonostante gli anni che si porta sul groppone, un'ascolto ancora molto influente.

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