mercoledì 13 luglio 2011

Thank You - Terrible two (2008)

Sono pazzi 'sti ragazzi, a tirar fuori questo esacerbato dischetto di appena 35 minuti. Fin dal primo ascolto, Terrible two mi ha elettrizzato nella sua irresistibilità. Rappresenta una specie di evoluzione degli Oneida dei giorni migliori in chiave tribal, ossessivo e divertente.
I protagonisti sono organo e batteria: il primo stende i tappeti-guida e svisa con corto-circuiti acidi, la seconda mitraglia colpi a frequenza supersonica indugiando su tom e timpani senza staccare un attimo. Anche la chitarra gioca la sua parte deragliante con rasoiate d'abbellimento, mentre le voci sono limitate a casuali e spiritati cori.
L'iniziale Empty Legs è la più rock del lotto, ma lo stile è già ben atipico. Da Embryo Imbroglio inizia il vero festival del trio, fatto di tirate instancabili, brevi break riverberati, cervellotiche progressioni. Self with yourself è il picco creativo, diviso in tre parti che apparentemente non hanno nulla a che vedere fra di loro: la prima fatta di scale maggiori su ritmo dispari, la seconda dissonante delirio di organetti e percussioni serratissime che manda fuori di testa, la terza grattugiata di chitarra minimali in saturazione. Pregnant friends è il loro tributo alla psichedelia della seconda metà dei sixties, fino a quando non si entra nel vortice metallico inaudito.
La title-track chiude con 9 minuti labirintici, un collage dei loro nonsense divertiti, e persino uno straccio di melodia coerente nel finale.
Gasatissimi.

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