Percussionista / vibrafonista appartenente alla scena art-avant-prog italiana dei primi anni '70, Vaccina si formò negli Aktuala e proseguì la carriera come orchestrale alla Scala, oltre che come importante collaboratore di Battiato ed altri famosi artisti italiani. Antico adagio fu il suo primo album solista ed è un ambizioso collage di new age, esotismi vari ed astrazioni minimalistiche.
La title-track ed Elegia rivelano l'influenza pastorale dei Popol Vuh, sebbene il suono sia limitato all'apporto di vibrafono e flauto. Movimento e silenzi per spazi bianchi e Voce in XY è un cicaleccio minimalista nello stile del primo Battiato, oltretutto col contributo vocale estatico del grande Juri Camisasca. Più sperimentale il resto del disco, Canti delle sfere e Frammenti di sono, cupe immersioni in un sottobosco atonale fatto di gong, droni raggelanti e percussioni sorde. E' proprio questo il versante di Vaccina che resiste meglio nel tempo: la prima sfociava quasi nel dark-ambient industriale, la seconda era una ipnosi cerebrale rilevantissima. Pioniere importante, forse non abbastanza riconosciuto perchè ben poco produttivo: il disco successivo lo fece dopo 15 anni.
Godibilissimo :)
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