Alla fine del secolo scorso con quel nome lì era abbastanza intuibile che tipologia di suono avrebbe avuto il trio piemontese. Lo stoner era ancora abbastanza in auge e con autoritaria costanza hanno raggiunto una visibilità internazionale fino ad approdare alla Neurot con questo episodio. Complimenti quindi ai ragazzi per esser stati di fatto la prima band nazionale in questo ambito a sfondare all'estero.
Uscito in pratica insieme ad Oro Opus Alter, speculare del presente, Primum non passerà alla storia come uno dei capisaldi del genere, in primus perchè non è di fatto possibile innovare questo stile che ha trovato il meglio nei suoi innovatori/fuoriclasse (nello specifico qui parlo di Melvins, Sleep e Boris, anche se si sborda in area sludge-doom più opprimente), poi anche perchè nell'intenzione di rielaborare un loro piccolo Dopesmoker gli Ufomammut riversano tutta la loro pesantezza con fare un po' stantio, senza trovare impennate notabili e cadendo in tutti i clichès possibili ed immaginabili. Non bastano certamente un po' di effetti space per mischiare il mazzo, e il disco alla lunga stanca.
Opus Alter è migliore secondo me, più vario e ispirato e psrecchio Mammut
RispondiElimina