domenica 30 marzo 2014

Vladislav Delay - Anima (2001)

Un'ora e 2 minuti di flusso unico, ininterrotto, basato su 3 accordi di tastiera, attorno a cui gira un mondo intero di glitches, bleeps, percussioni smorzate e digitalismi assortiti.
Non sono mai stato un grande fan di queste sonorità, devo essere sincero; dev'essere per questo se fatico a cogliere il lirismo e l'intensità emotiva del disco. E non è certo per la ripetitività di quest'ora, altrimenti non sarei grande fan di Basinski, ad esempio, per non fare tanti altri nomi. Sarà perchè il vero godimento di Anima forse sta nel cogliere le progressioni o i giochi ad incastro degli effetti elettronici. Boh, io non l'ho capito.

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