Lo psych-master americano Franecki, dopo aver abbandonato la navicella F / i, varò il progetto Vocokesh continuando la sua missione lisergica. In fondo i presupposti erano gli stessi, ma le esagerazioni soltanto un po' mediate dal fatto che l'esuberanza giovanile dei F/i era passata ed il chitarrista cercava nuove vie.
In tal senso Smile ci riusciva; 8 tracce tutte senza titolo, col consiglio di ascoltare il cd in modalità shuffle ben evidenziato nelle note interne, di cui 2 che oltrepassano il quarto d'ora di durata (5 una evoluzione indianeggiante di Ummagumma, 3 uno stordimento che li fa sembrare come dei Dead C liquefatti), che passano fra distorsioni galattiche, fasi ambient, metronomie tedesche ed elettronica analogica compiendo l'impresa di non stancare praticamente mai nonostante la lunghezza.
In fondo si tratta solo di sorridere e scrutare la montagna sacra della psichedelia. Bellissimo.
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