La traccia n. 10 si chiama La recensione del disco e basterebbe quel testo a capire il livello di denigrazione (anche un po' cattivella) che hanno gli UT nei confronti della stampa. Una sfilata di luoghi comuni che ha messo un po' in imbarazzo i vari recensori, diversi dei quali hanno effettivamente stroncato Idioti.
Io non sono un recensore e questo dischetto mi piace, al di là di quanto abbiano fatto prima e dopo. Ho sempre detestato il rap, ma gli UT non lo fanno in senso classico: i suoni sono scabri e minimali, totalmente atonali e squassanti, ed il rapper snocciola versi contorti, arzigogolatissimi, con un linguaggio moderno ma mai volgare, del tutto privi di rime come si converrebbe invece agli abusatissimi clichès del genere.
Poi si può discutere sul fatto che le storie siano infarcite di idiozie e inverosimilità, che gli UT siano spocchiosi ed antipatici, ma questo è un discorso che al momento non mi interessa. Qui ci sono almeno 3-4 tracce irresistibili che oggi sono in loop nella mia auto: Tigre contro tigre, Tavolando il pattino, Perifrastica e Al Azif.
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